mercoledì 10 giugno 2009

WebCam, una piaga sociale

Oggi si vive in WebCam. Si sta tutto il giorno nudi in cam, anche al lavoro, a giudicare da quello che mi viene detto o proposto quando entro a curiosare in qualche chat, per raccogliere materiale per rimpinguare il mio stupidario. La realtà contingente fatta di odori, di sguardi, di sfioramenti, non esiste più. Tutto in cam o al cell, come dicono gli idioti globali della chat. Al di là del primo momento di fastidio, la cosa può offrire svariati spunti di riflessione. Innanzitutto, queste persone che stanno ore, intere giornate in cam, provocano nonostante tutto una grande pena. Possibile che nemmeno una mercenaria del sesso se li fili? O forse sono tirchi e cercano tutto gratis? Forse dovrebbero cambiare deodorante? Poveri loro, come gli manca la vita…

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