domenica 23 maggio 2010

Matrimoni (e funerali...)


Sarà il periodo, sarà la moda, sarà la necessità, sarà quello che volete, ma sta per arrivare il periodo dei matrimoni. C'è sempre un collega, un amico, un parente, insomma qualcuno che ha a che fare con voi che si sposa... La procedura è sempre la stessa: "Ma lo sai che mi sposo!!!!". A seconda del grado di affezione con il soggetto in questione, le risposte possono variare. In genere le frasi di circostanza sono:

1) Ma dai che bello!
2) Ah, tanti auguri!
3) Mi spiace...
4) Ma il preservativo no eh?

Dopodichè, il lieto evento, per quanto vi riguarda, cade nel dimenticatoio, obnubilato dalla vostra mente. Finchè, un giorno, in genere un giorno in cui siete tranquilli, sereni ed in perfetta armonia con il creato, il futuro sposo/a si presenta con una busta, pacchettino, ammennicolo o altro, dicendovi: tieni, la partecipazione e guardandovi come se vi avesse dato il Sacro Graal. E' la fine. La stanzasi rimpicciolisce intorno a voi, vi sentite in preda ad una strana claustrofobia, prendete l'Oggetto con mano tremante e biascicate un ringraziamento. Poi, più tardi, dopo averlo osservato per ore sperando che la busta contenga antrace, cesio o altro, l'aprite, trovandovi faccia a faccia con la realtà:

1) Dovete per forza comprarvi un vestito altrimenti i colleghi vedono che indossate una cosa che già hanno visto (disdicevole)
2) Dovete comprare per forza un regalo, o accodarvi alla lista nozze dove il regalo più economico (già prenotato) costa 2500 euro
3) Dovete prepararvi psicologicamente ad una giornata buttata, in un posto sperduto, dove sicuramente passerete ore a mangiare malissimo.

Buona giornata!! :0)

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